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CONOSCETE LA DIFFERENZA TRA QUESTI TRATTAMENTI?

Ombré, Sombré, Flow Colors, Balayage, Shatush

Per non sbagliare richiesta dal parucchietre, L’Oréal Professionel ha realizzato un how to per fare po’ di chiarezza. Ecco il vademecum da stampare

Fino a diversi anni fa, la colorazione aveva un’unica finalità. Quella di frenare l’avanzare dell’età (almeno in testa) e coprire così i primi capelli bianchi. Nel corso del tempo, questo trattamento si è trasformato radicalmente, diventando il mezzo per esprimere la propria personalità attraverso nuance inedite e sfumature di tendenza.

Una moda che ha reso molti parrucchieri dei veri esperti del colore, i cosiddetti coloristi, capaci, dopo attenti studi, di valutare come e con quale tipo di prodotto realizzare il colore, come creare effetti personalizzati a seconda delle caratteristiche somatiche, tenendo in considerazione tutte le variabili possibili al fine di valorizzare il viso di chi lo indossa.

L’Oréal Professionel vanta una forte tradizione nel mondo della colorazione per capelli. La prima sperimentazione risale a 110 anni fa. È il 1907 e il chimico Eugène Schueller mette a punto, nella cucina di casa sua, una formula innovativa e non aggressiva per i capelli e per il cuoio capelluto che si chiamerà Auréale.

Da lì in poi, si sono susseguite tecniche, formule e tipologie sempre più innovative, tanto che districarsi nell’ampio mondo di definizioni risulta a volte difficile. Ecco perché il brand ha messo a punto un vero e proprio glossario della colorazione per capelli, ormai considerato il make-up delle chiome, per fare chiarezza tra le varie tecniche.

TIPOLOGIE DI PRODOTTI PROFESSIONALI PER COLORAZIONE, DECOLORAZIONE

Colorazione a ossidazione: colorazione che prevede la miscela del tubo di colore con un ossidante. È una colorazione permanente capace di coprire i capelli bianchi fino al 100% e di schiarire i capelli due o tre toni. Prodotti di riferimento Majirel e Inoa.
Colorazione diretta: colorazione pronta all’uso, è in grado di dare un riflesso che dura da 4 a 10 shampoo ma non ha potere coprente sui capelli bianchi, la si riconosce subito perché la miscela nella confezione è già del colore che si vuole ottenere. Prodotti di riferimento Chromative.
Colorazione tono su tono: colorazione che prevede la miscela di un tubo di colore con il rivelatore. Ha basso poter schiarente (massimo un tono) oppure nullo ma permette di cambiare il riflesso dei capelli naturali. Ha potere coprente fino al 70% di capelli bianchi. Prodotti di riferimento Diarichesse.
Colorazione senza ammonica: è una colorazione che in cui l’alcalinizzante non è l’ammoniaca ma la monoetanolammina (MEA) che apre le squame in modo che gli agenti coloranti possano penetrare nella fibra. Prodotti di riferimento INOA e Diarichesse.
Decolorazione: è una tecnica che si effettua applicando un decolorante, in crema, pasta o polvere in miscela ad un ossidante che permette di schiarire sia i pigmenti naturali che quelli artificiali fino ad 8 toni. Prodotti di riferimento Blond Studio.

TECNICHE DI COLORAZIONE

Dégradé: Ispirata alla pittura degli impressionisti, la tecnica perfezionata da Giorgio Violoni, consiste in particolari sfumature che ravvivano e schiariscono i capelli con naturalezza man mano che si scende verso le punte.
Shatush: messa a punto da Aldo Coppola è una idea di schiaritura che riproduce l’effetto sole – mare. I riflessi possono essere fino a tre toni più chiari rispetto al colore base per un effetto molto naturale.
Dip – Dye: Schiaritura a toni freddi molto netta e personalizzata, crea un forte contrasto fra le radici e le punte.
Sunshine: Compagnia della Bellezza celebra il bronde, un mix di biondo e bruno, beige oro e moka miscelati per creare nuovi riflessi sulle punte. In superficie i capelli sono illuminati con colori chiari, sotto sono ombreggiati con nuances più scure.
Ombré: Lo stacco di colore è evidente: dark alla radice diventa molto più chiaro e acceso sulle punte.
Sombré: sta per Soft Ombré ed è un passaggio dalle radici scure al chiaro delle lunghezze meno deciso rispetto a quello dell’ombré.
Flow Colors: quattro tecniche messe appunto nei saloni Class per creare infinite combinazioni di colore, dalle più delicate alle più audaci. Delight per un effetto dip – dye in diverse sfumature; Reverse, per illuminare come un raggio di sole orizzontale piccole sezioni sulle lunghezze; Blocking, tre nuances dalla più scura alla più chiara dove lo stacco di colore è netto e deciso; Shadows sfumature soft che si intrecciano con il colore base dei capelli.
Haircontouring: si ispira alla tecnica makeup del contouring il cui obiettivo è valorizzare i punti forti del viso e camuffare i difetti con un sapiente gioco di luci e ombre, solo che invece di scolpire la volto con terre e pennelli si perfeziona l’ovale con schiariture e colorazioni ad hoc.
Hairstrobing: ispirata alla tecnica dello strobing ha l’obiettivo di riprodurre in modo naturale i capelli baciati dal sole. I colori utilizzati sono soprattutto chiari, stesi a mano libera e usati magistralmente per enfatizzare, con punti luce, i tratti del viso. Gli highlights sono personalizzati e si possono adattare a qualsiasi tipo di colore.
Draping: se sul viso si utilizzano, per scolpire i tratti, diverse nuances di blush miscelate fra loro, sui capelli castani si ottiene lo stesso effetto grazie a sfumature di colore leggermente differenti le une dalle altre.
Bronzer: effetto sun kissed anche su chiome scure grazie a dei riflessi bronzo per effetto “post vacanza”.
Color Glow: effetto gloss sui capelli come sulle labbra.

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